Le burle del Diavolo
Ho già parlato di come, nei Tarocchi, vi siano molti simboli che si rincorrono e si richiamano reciprocamente, fino a disegnare una trama sottile e ricca di significato. Un buon rappresentante di questa caratteristica è l’Arcano XV, Il Diavolo, che rimanda, in maniera un po’ bizzarra, alla simbologia contenuta in diversi altri Arcani Maggiori. Un confronto molto interessante è, ad esempio, quello che è possibile operare tra l’Arcano XV e l’Arcano XVIIII, Il Sole: In entrambe le carte vi è un personaggio dominante rispetto a due accoliti più piccoli, i quali appaiono prigionieri delle proprie pulsioni nella prima carta, ma finalmente liberi nella seconda. Diversi elementi ci permettono di affermare che le due creature dell’Arcano XV...
Il rapporto azione-ricezione nei Tarocchi
Uno dei meccanismi attraverso cui i Tarocchi esprimono al meglio le proprie potenzialità è quello dell’opposizione tra gli elementi contenuti in due diversi Arcani oppure all’interno di un’unica carta. Tale meccanismo viene declinato nelle più diverse forme: maschile-femminile, essere umano-animale, essere umano-angelo, vestito-nudo, in movimento-statico ecc. Vorrei prendere ora in considerazione il rapporto di opposizione che intercorre tra attività e ricezione. Ho già parlato di come questa alternanza viene evidenziata negli Arcani Minori (nel seme di Spade, ad esempio, gli Arcani di numero dispari e dunque attivi contengono al centro una spada, mentre quelli di numero pari e dunque ricettivi raffigurano un fiore al posto della spada...
Gioco degli sguardi
Questo gioco si basa sugli sguardi che i personaggi dei Tarocchi si scambiano reciprocamente e può essere svolto secondo due diverse modalità: 1) considerando gli Arcani nel loro valore archetipico, ovvero nel loro significato simbolico generale; 2) partendo dal presupposto che i personaggi raffigurati all’interno degli Arcani estratti corrispondano ai reali protagonisti della situazione analizzata dal consultante. Nel primo caso è sufficiente utilizzare i 22 Arcani Maggiori; nel secondo caso, invece, consiglio di aggiungere a questi ultimi le quattro Carte di Corte (Paggio, Regina, Re e Cavaliere) di ciascun seme degli Arcani Minori. In entrambi i casi, il gioco inizia con l’estrazione di tre carte (A, B e C) che vengono stese in linea orizzontale....
I Cavalieri
Nella numerologia dei Tarocchi, i Cavalieri si trovano tra i gradi 8 e 9, ovvero tra la perfezione e la crisi attiva, presentando al contempo il dinamismo del 10: essi infatti, dopo aver realizzato la perfezione del seme di appartenenza, se ne distaccano facendosi emissari dell’energia loro propria e dirigendosi verso un territorio ancora inesplorato, che consiste nell’elemento relativo al seme successivo. Osserviamo i Cavalieri, seme per seme. Cavaliere di Spade: si tratta di un guerriero: è infatti l’unico, tra i quattro cavalieri, ad indossare elmo e armatura; il suo destriero, anch’esso corazzato, denota forza e determinazione, ma anche raffinatezza (si notino la sua fine bardatura e il suo sguardo scaltro) e agilità (è lanciato al...
Fetonte e il dono della ruota d’oro
Quello relativo all’origine dei Tarocchi è un argomento molto complesso, sul quale si sprecano le ipotesi più disparate ma poche sono le certezze. A tal proposito, ho trovato una tesi piuttosto suggestiva nel libro “I Tarocchi e il segreto della Ruota d’Oro”, scritto da Giancarlo Barbadoro e pubblicato da Keltia Editrice. Barbadoro, scrittore e musicista, è autore di testi sul celtismo e sulle tradizioni dei Nativi europei, in cui ha raccolto le testimonianze e le esperienze delle antiche famiglie celtiche del Nord e del Centro Europa per dare continuità alla tradizione druidica. In questo libro l’autore afferma che i Tarocchi potrebbero essere le pagine di un libro segreto che giunge dall’alba dei tempi, dalle mitiche origini...