Quattro: la stabilità

» Posted by on Set 19, 2016 | Commenti disabilitati su Quattro: la stabilità

Stabilità, sicurezza, concretezza, fiducia nei propri mezzi sono le parole chiave evocate dal numero Quattro, che negli Arcani Maggiori corrisponde all’Imperatore (Arcano IIII) e a Temperanza (Arcano XIIII).

Il quattro è un numero pari, dunque femminile e ricettivo; nella numerologia dei Tarocchi, esso occupa lo spazio superiore sinistro del quadrato Terra ed è pertanto ricettivo verso il Cielo.

Osserviamo gli Arcani Minori di grado Quattro, seme per seme.

Quattro_Spade

Quattro di Spade: come tutte le carte pari di questo seme, il Quattro di Spade contiene un grande fiore all’interno dell’ovale. In questo caso il fiore è molto appariscente (l’energia mentale si trova, qui, nel pieno della sua fioritura), è dotato di un gambo rosso (simbolo dell’azione propulsiva del pensiero) ma all’interno è blu, come si evince anche dalla sommità fiorita triangolare che sembra slanciarsi verso il cielo (simboli, questi, che sottolineano la naturale tendenza dell’energia mentale al superamento di se stessa tramite la connessione con il divino). Questa carta sembra, insomma, voler affermare che il piano mentale non può in nessun caso fare esclusivo affidamento su se stesso, perchè se non si apre anche all’intuizione rischia di cadere nel vuoto razionalismo e nel cinismo.

In una lettura, il Quattro di Spade rappresenta la chiarezza mentale, il pensiero strutturato, l’intelligenza pratica capace di concentrarsi e di organizzare con grande efficacia e precisione la vita materiale. Una persona dotata di queste qualità può tendere, però, al conservatorismo e ad un eccesso di razionalismo. Gli aspetti più negativi di questa carta rimandano all’intellettualismo ottuso, alle idee fisse, alle teorie mai messe in pratica, al rifiuto dell’intuizione, fino all’estremo trasformarsi della mente in una vera e propria prigione.

Quattro_Coppe

Quattro di Coppe: questa carta denota un forte desiderio di elevarsi a grandi altezze a livello emozionale, con le due coppe superiori che sembrano quasi voler valicare i confini del rettangolo. L’elaborata decorazione floreale che divide tra loro le coppe sembra però, a ben guardare, costituita da una struttura piuttosto rigida (niente a che vedere, ad esempio, con le ramificazioni a forma di cuore raffigurate nel Tre di Coppe): ciò illustra visivamente il fatto che si va ora in cerca di un amore solido e duraturo, basato sulla fiducia reciproca e non più sull’idealizzazione dell’altro. Vi è tuttavia il rischio, se non si è ancora capaci di amare se stessi, di mettere l’altra persona su un piedistallo e di proiettare ogni speranza di realizzazione su quest’ultima; può succedere, così, che un matrimonio si protragga a lungo per pura e semplice inerzia, per paura di ammettere che non ci si ama più ma soprattutto per timore di perdere una presunta sicurezza acquisita.

In una lettura, il Quattro di Coppe parla dunque di un amore ormai stabile, solido e sicuro, capace di offrire le basi per la creazione di una famiglia e considerato perciò alla stregua di un pilastro della realtà. Esiste, tuttavia, il rischio di appoggiarsi in maniera eccessiva al partner, se non addirittura quello di andare semplicemente alla ricerca di una persona che dia sicurezza: in tal modo si generano relazioni basate sulla dipendenza e sull’ipocrisia. Gli aspetti più negativi di questa carta rimandano infatti alla mancanza di reciprocità, al materialismo che si insinua nella relazione, fino ad arrivare ad estremi come l’oppressione esercitata ai danni di un membro della coppia o, al contrario, un eccesso di libertà all’interno della coppia stessa.

Quattro_Denari

Quattro di Denari: al centro della carta, circondato dalle decorazioni floreali e dalle quattro monete, compare un blasone in cui l’araba fenice si immola nel fuoco per rinascere dalle proprie ceneri, come simbolo dell’impermanenza della materia; l’apparente stabilità del Quattro di Denari nasconde cioè al suo interno l’instabilità sacra, che permette alla vita di fluire e alla materia di spiritualizzarsi. Un tesoro custodito in cassaforte, infatti, perde il proprio valore, così come un seme che non germoglia non può dare origine ad alcuna pianta.

In una lettura, questa carta simboleggia la stabilità materiale, la buona salute, il focolare domestico, qualcosa cioè che, per continuare a funzionare in maniera ottimale, deve ricevere costantemente alimentazione e cure; se ci si limita a mantenere ciò che è già stato acquisito, infatti, si rischia di precipitare nel ristagno e nella decadenza. Gli aspetti negativi del Quattro di Denari possono evocare, in effetti, situazioni molto difficili dell’esistenza: dalla paralisi fisica all’obesità, dalla disoccupazione all’impossibilità di sentirsi realizzati nel proprio ambito lavorativo, dal ristagno economico all’isolamento sociale.

Quattro_Bastoni

Quattro di Bastoni: i due fiori raffigurati all’interno di questa carta hanno petali di colore rosso (simbolo di azione pura) e giallo (simbolo di coscienza intelligente) che si alternano, a sottolineare il fatto che ci troviamo in una situazione di grande sicurezza e fiducia in noi stessi nell’ambito della vita creativa. Il desiderio è divenuto realtà. L’opera dell’artista ha avuto pieno successo nel mondo.

In una lettura, questo Arcano rappresenta una persona che vive della propria creatività e ne accetta il potere, oppure una coppia che ha trovato la propria stabilità dal punto di vista sessuale. Il rischio, in ogni ambito, è quello di cadere nella routine e nella noia: il Quattro di Bastoni diventerà allora simbolo di lavoro creativo svolto solamente a fini commerciali, oppure di vita sessuale ridotta ad una mera ginnastica. Questa carta evoca anche un difficile rapporto con il potere personale, che può essere esercitato in maniera oppressiva o, al contrario, rifiutato per timore di non essere all’altezza.

Quattro

Dunque, il Quattro è una base solida e concreta che ci permette di esplorare il mondo e di conoscere meglio noi stessi, ma a un certo punto deve andare incontro all’azione vivificante ed energizzante del Cinque per non scivolare nel ristagno e imboccare, infine, la via della decadenza.