Otto: perfezione ricettiva

» Posted by on Nov 4, 2016 | Commenti disabilitati su Otto: perfezione ricettiva

Il numero Otto, che negli Arcani Maggiori corrisponde alla Giustizia (Arcano VIII) e alla Luna (Arcano XVIII), rappresenta la perfezione ricettiva dell’agire umano.

L’otto è un numero pari, dunque femminile e ricettivo; nella numerologia dei Tarocchi, esso occupa lo spazio superiore sinistro del quadrato Cielo ed è pertanto attivo verso la Terra.

Illuminanti, nel libro “La Via dei Tarocchi”, le parole che Alejandro Jodorowsky spende a proposito del grado Otto: “Negli Arcani Minori, tra Coppe e Denari – simboli ricettivi – e Spade e Bastoni – simboli attivi – si osserva una chiara differenza. I primi sono pieni; i secondi sono quasi vuoti. E questo ci consente di ritornare sui diversi aspetti dell’idea di perfezione, sovente mal compresi e non diversificati”. E ancora: “Gli Otto rievocano quattro aspetti della perfezione: concentrazione estrema nei Bastoni, pienezza nelle Coppe, vacuità meditativa nelle Spade e abbondanza equilibrata nei Denari”.

Osserviamo gli Arcani Minori di grado Otto, seme per seme.

Otto_Spade

Otto di Spade: come tutte le carte pari di questo seme, anche questa contiene un fiore all’interno dell’ovale centrale, ma qui abbiamo a che fare con un fiore estremamente “concentrato”, dalle fattezze quasi geometriche. I petali del fiore, azzurri e blu, ne evidenziano la perfetta ricettività; l’unica parte attiva del fiore risiede nel centro rosso, che funge però soltanto da testimone impersonale. Anche i quattro fiori esterni, i cui petali erano gialli nel Sei e nel Sette di Spade, si tingono qui di azzurro in quanto simboli di ricezione spirituale.

In una lettura, l’Otto di Spade rappresenta la realizzazione dell’ideale buddista di vacuità, che avviene nel momento in cui la mente cessa di identificarsi con i concetti. Quando si riesce a realizzare il vuoto mentale, accedendo ad uno stato di non-pensiero, qualsiasi rivelazione diviene possibile e la soluzione dei problemi appare evidente; il dualismo si dissolve nella totalità, nella celebrazione del “qui e ora”. Al negativo, questo Arcano evoca la paura del vuoto e dell’abbandono, l’amnesia, lo sbigottimento oppure un blocco intellettuale.

Otto_Coppe

Otto di Coppe: al centro di questa carta si trova un fiore molto simile a quello dell’Otto di Spade, ma mentre quest’ultimo Arcano appare quasi vuoto, l’Otto di Coppe tende con grande evidenza alla pienezza. I quattro petali blu del fiore non sono squadrati come nell’Otto di Spade, ma si piegano fino ad evocare l’immagine di una svastica, simbolo del movimento cosmico. Le due coppe centrali, circondate da rami fioriti, rappresentano la coppia femminile-maschile. Sia sopra che sotto il fiore centrale si trova una coppa lambita da due foglie e da una sorta di uovo fiorito: l’uovo, dal quale si sprigiona una piccola fiamma rossa romboidale, è come un cuore infiammato d’amore sia verso la Terra che all’indirizzo del Cosmo.

In una lettura, questa carta rispecchia la pienezza del cuore, ad ogni livello: rappresenta infatti l’amore totale, incondizionato, che può esprimersi verso se stessi, i propri familiari e i propri amici, come pure nei confronti del pianeta, del cosmo e, in definitiva, dell’Assoluto. Questo Arcano riflette, dunque, il raggiungimento di un profondo stato di grazia interiore. Al negativo, l’Otto di Coppe evoca l’incapacità, tipica dell’ego, di concepire l’idea dell’amore totale, quell’amore che non giudica e non chiede nulla in cambio, lasciando libero l’altro: la possessività di una madre nei confronti di un figlio ormai adulto, ad esempio, rappresenta una tendenza a dare amore in modo esagerato nella speranza di ricevere il più possibile in cambio.

Otto_Denari

Otto di Denari: è un Arcano che suggerisce un’idea di pienezza e di equilibrio: rappresenta infatti la perfetta interazione tra la materia e lo spirito, da cui scaturisce la prosperità totale. I quattro denari agli angoli della carta assicurano la stabilità della vita materiale, mentre le quattro monete centrali formano un quadrato che simboleggia lo spirito che risiede nel cuore della materia. Il rettangolo che costituisce la carta è attraversato da due assi perpendicolari tra loro e speculari rispetto al fiore centrale: l’asse verticale simboleggia la coscienza dell’eternità, quello orizzontale la coscienza dell’infinito. Ritroviamo questi assi nel cerchio arancione posto al centro della carta: ciò significa che la coscienza è emersa dalle profondità della materia.

In una lettura, l’Otto di Denari rappresenta la risoluzione armoniosa di qualunque problema di tipo materiale: è ora possibile riacquistare la salute, raggiungere la felicità familiare, ottenere la vera ricchezza e il meritato successo nel mondo; tutto ciò può avvenire grazie ad un fluire armonioso di energie. Questa carta è l’emblema della realizzazione del paradiso sulla Terra. Gli aspetti negativi rimandano ad una mancanza di equilibrio fisico o materiale, ad una concezione limitata e paralizzante del denaro, al senso di impotenza nei confronti del mondo materiale.

Otto_Bastoni

Otto di Bastoni: è un Arcano che ha eliminato i fiori laterali, presenti fino al grado Sette di questo seme, mantenendo soltanto due fiori verticali recisi nei quali si concentra l’energia creativa. Al centro notiamo una figura romboidale costituita da un cuore rosso incastonato in un intreccio di aste blu: il fuoco vitale viene ricevuto indipendentemente dalla nostra volontà e solo in un secondo momento, dopo essere passato attraverso il filtro della coscienza (le aste gialle trasversali), viene elaborato e offerto al mondo. Questa carta rappresenta il passaggio dalla dispersione alla concentrazione, l’ultima occasione che ci viene data per creare un’opera perfetta: in ambito creativo simboleggia la dedizione totale alla creazione presente; dal punto di vista della sessualità, ci troviamo di fronte alla sublimazione di questa potente energia, ovvero al suo utilizzo nell’opera spirituale.

In una lettura, questa carta rappresenta la massima concentrazione della creatività: è la perfezione di chi sa disegnare un cerchio con un solo tratto di penna, ma è anche il desiderio del santo guaritore di trasformare la propria energia sessuale in energia creativa pura, ponendola al servizio dell’umanità. Con l’Otto di Bastoni, la potenza si tramuta in non-violenza: è l’ideale delle arti marziali, il combattimento che non mira a prevaricare l’avversario. Al negativo, questo Arcano simboleggia una paralisi energetica, l’impossibilità di esprimersi creativamente, il perfezionismo estremo che sfiora l’asfissia.

Otto

C’è solo un modo in cui la perfezione può evolvere ulteriormente: entrare in crisi. Dall’Otto si approda perciò al Nove, che non rappresenta un arretramento bensì l’elaborazione delle esperienze passate e l’inizio del viaggio di ritorno alla Fonte.