Il Carro o le illusorie gesta dell’ego

» Posted by on Mag 25, 2017 | Commenti disabilitati su Il Carro o le illusorie gesta dell’ego

L’Arcano VII, Il Carro, è un esempio di come occorra osservare con molta attenzione i Tarocchi per coglierne le innumerevoli sfumature di significato.

Il Carro

Questa carta rappresenta una grande azione nel mondo. Dobbiamo chiederci, però, di che tipo di azione si tratti. Nei Tarocchi, infatti, il lato destro rappresenta l’azione, l’energia maschile, mentre il lato sinistro rappresenta la ricettività, l’energia femminile (ricordo, a tal proposito, che la destra e la sinistra devono sempre essere considerate dal punto di vista dell’osservatore e non da quello dei personaggi raffigurati: i Tarocchi, infatti, si comportano esattamente come degli specchi). Nell’Arcano VII, sia il principe che i due puledri guardano verso sinistra, cioè verso il lato più ricettivo dell’esistenza, nonostante questa carta, nel suo complesso, raffiguri un’energia indubbiamente maschile. Qual è il motivo di questa apparente contraddizione? Troviamo la risposta se osserviamo che il carro, in realtà, è saldamente ancorato al terreno e dunque non può andare da nessuna parte: il moto del carro non può prescindere dal movimento della Terra, che simboleggia la materialità dell’esistenza. In altre parole il principe, che è ancora molto giovane (non ha la barba) e quindi non ha ancora raggiunto la completa maturità, è convinto di poter realizzare un’infinità di cose grazie alla propria volontà ma, in realtà, non ha ancora sviluppato la vera Volontà (la quale deriva dalla piena coscienza di sé) e quindi agisce semplicemente perchè questo è il suo inevitabile destino, al quale egli non può far altro che obbedire (ecco così spiegata la ricettività del suo sguardo rivolto a sinistra).

Il fatto che il carro sia ridotto all’immobilità è confermato dall’ambigua posizione dei due puledri: mentre, infatti, uno cerca di andare a sinistra, l’altro tenta di dirigersi verso destra, e queste due forze opposte rendono di fatto impossibile qualsiasi movimento.

Il principe che guida il carro agisce quindi in accordo con le forze della Terra, ma non altrettanto in accordo con le forze del Cielo: le stelle che si trovano sopra di lui, infatti, sono disegnate su un baldacchino e dunque sono finte. Bisognerà arrivare fino all’Arcano XVII, La Stella (anch’essa corrispondente al grado 7 ma ad un livello esperienziale più profondo) per trovare otto autentiche stelle che brillano nel firmamento: la donna di questo Arcano (che è nuda e non certo corazzata come il principe dell’Arcano VII) agisce, infatti, canalizzando le energie dell’Universo e riversandole sulla Terra.

Carro_Stella

Osserviamo, inoltre, che il principe non ha bisogno di redini per governare il suo carro. Ciò, a prima vista, potrebbe essere interpretato come un segno di estrema forza e dunque di libertà, ma la verità è un’altra. Si può notare, infatti, come la parte superiore di questo Arcano sia nettamente separata da quella inferiore tramite il bordo rosso del carro, il quale divide esattamente a metà la carta: ciò indica il fatto che l’azione del giovane uomo è scollegata dalle forze archetipiche profonde, qui rappresentate dai due puledri azzurri. E’ indispensabile osservare, a tal proposito, che il puledro di sinistra è un maschio mentre quello di destra è una femmina: questa disposizione equivale all’inversione degli archetipi maschile e femminile; la corretta disposizione, infatti (come perfettamente illustrato nell’Arcano XX, Il Giudizio, che si trova alla fine del percorso), vuole che il maschile sia collocato a destra e il femminile a sinistra.

Particolari dell'Arcano VII (sinistra) e dell'Arcano XX (destra) a confronto

Particolari dell’Arcano VII (sinistra) e dell’Arcano XX (destra) a confronto

Il puledro femmina, tra l’altro, ha un occhio chiuso: ciò può essere interpretato come un indizio del fatto che il principe dell’Arcano VII fatichi a collegarsi con il proprio lato femminile.

A ben guardare, quindi, Il Carro sembra essere una carta piuttosto ambigua, in cui le cose non sono esattamente come appaiono. Questa lama, infatti, è una perfetta riproduzione dell’ego umano che, di per sé, non è né positivo né negativo, ma può essere assai ingannevole se non lo si conosce più che bene: l’ego crede di poter fare tante cose ma in realtà non fa nulla; crede di poter andare ovunque voglia ma in realtà non va da nessuna parte; crede di esistere ma, in verità, non esiste affatto…