Asso di Coppe: il Tempio delle emozioni

» Posted by on Ago 18, 2016 | Commenti disabilitati su Asso di Coppe: il Tempio delle emozioni

Coppe_Asso

Parliamo ora di una delle più belle lame dei Tarocchi di Marsiglia: l’Asso di Coppe. Come abbiamo visto, il seme di Coppe rappresenta i sentimenti e le emozioni. Osservando l’Asso di questo seme notiamo però che l’immagine raffigurata non ricorda quasi per nulla una coppa ma evoca invece, con le sue guglie che si innalzano verso il cielo, qualcosa di molto simile ad un tempio. Il significato di questa elaborata rappresentazione deve essere ricondotto al fatto che i sentimenti non sorgono spontaneamente come fiori che sbocciano in un bel prato ma, al contrario, necessitano di molte cure e attenzioni per poter raggiungere una certa maturità e profondità: devono, in altre parole, essere edificati grazie ad un lungo e paziente lavoro, come se si trattasse di una maestosa cattedrale che aspira a sfiorare il cielo.

Osserviamo con attenzione questa carta, che presenta molti particolari densi di significato. L’estremità inferiore della base della coppa spicca per il suo colore rosa carne puro, privo cioè di quelle striature nere che caratterizzano molti altri settori della coppa e che simboleggiano l’esperienza acquisita: alla base, infatti, si trova la verginità (e forse anche l’ingenuità) emozionale tipica della fanciullezza e della prima pubertà. Il ripiano azzurro striato di nero sul quale poggia la coppa annuncia però che solo grazie all’esperienza e alla sofferenza emozionale la carne potrà trasformarsi in spirito. La base della coppa è una piramide di cui sono visibili tre lati e che sembra illuminata da una luce proveniente da destra: questa luce, che allunga un’ombra sul lato frontale e ancor più sul lato sinistro, crea un parallelismo tra la nascita e il tramonto del sole e le tre fasi dell’esistenza (giovinezza, maturità, vecchiaia). Appena sopra l’orizzonte azzurro c’è un fiore giallo i cui cinque petali rappresentano i cinque sensi che formano l’esperienza umana: il colore giallo simboleggia l’intelligenza attraverso la quale è possibile assorbire i dolori dell’esistenza e sublimarli portandoli fino alla cima della coppa, dove risuona il Verbo divino (raffigurato, come spesso avviene nei Tarocchi, mediante la punta di una spada).

Spostando lo sguardo verso la parte alta della carta notiamo un semicerchio rosso attraversato da linee nere orizzontali: questa figura concava potrebbe rappresentare l’amore totale, che diventa consapevole di se stesso dopo essere stato “arato” dall’esperienza. E’ proprio questa figura che sostiene il corpo della cattedrale, come simbolo del fatto che la vera saggezza poggia sull’amore cosciente e maturo. La cattedrale contiene al proprio interno un triangolo azzurro, che ne indica l’apertura verso il cielo; ritroviamo questo stesso colore nelle tre figure che sgorgano come acqua zampillante dalla base del tempio: qui, però, l’azzurro è striato di nero, a simboleggiare il fatto che lo spirito, dopo essersi affinato tramite l’esperienza e la sofferenza emozionale, è pronto per essere riversato nel mondo. Il messaggio ultimo racchiuso in questa lama consiste dunque nell’importanza di offrire a piene mani tutto ciò che si è ricevuto, dal momento che solo ciò che diamo diventa realmente nostro.

Cuore

In una lettura, l’Asso di Coppe, simbolo di amore in potenza, rappresenta tutte le possibilità del cuore, che vanno dal semplice e istintivo impulso amoroso fino al misticismo e al fervore religioso. Può indicare una grande predisposizione ad amare e ad essere amati, il desiderio di unirsi a se stessi, agli altri o al divino. Al negativo, questa lama evoca ad esempio un desiderio del cuore che va incontro ad una delusione, un blocco emozionale, l’immaturità emotiva e l’incapacità di provare sentimenti autentici, nonchè gli aspetti distorti dell’affettività come la gelosia, la possessività, il rancore.