Nove: crisi attiva

» Posted by on Nov 16, 2016 | Commenti disabilitati su Nove: crisi attiva

Il Nove, che negli Arcani Maggiori corrisponde all’Eremita (Arcano VIIII) e al Sole (Arcano XVIIII), annuncia l’imminente fine di un ciclo di esperienze: la coscienza entra in crisi ma, invece di arrestarsi di fronte all’ignoto, ne subisce il fascino e ne accoglie l’invito a ricercare qualcosa di nuovo, non ancora sperimentato. Ne “La Via dei Tarocchi”, Alejandro Jodorowsky afferma: “Fra abbandoni e rinnovamenti, il Nove accetta con serenità di essere sospeso nello sconosciuto. Avanza con coraggio, passo dopo passo, nel vuoto”.

Pur essendo un numero dispari, dunque maschile e attivo, il nove è al contempo dotato di un’essenza ricettiva: in quanto divisibile per 3, è infatti il primo numero dispari ad essere divisibile per un numero diverso da 1 e da se stesso. Nella numerologia dei Tarocchi, il nove occupa lo spazio superiore destro del quadrato Cielo ed è pertanto attivo verso la Terra.

Osserviamo gli Arcani Minori di grado Nove, seme per seme.

Nove_Spade

Nove di Spade: come tutte le carte dispari di questo seme, anche questa contiene la lama di una spada all’interno dell’ovale; per la prima volta, però, la lama è di colore giallo, come pure i petali dei fiori collocati ai quattro angoli, a simboleggiare l’avvenuta acquisizione di un elevato grado di coscienza. Il Nove di Spade si accinge ad uscire dalla clausura intellettuale per avanzare nel mondo e unirsi ad esso: la punta della spada, infatti, arriva a toccare il bordo superiore della carta. La lama, inoltre, appare divisa in due da una linea spezzata orizzontale: questo particolare indica che l’intelletto soggettivo ha finalmente riconosciuto l’esistenza dell’altro da sè, cominciando così ad aprirsi al regno delle emozioni simboleggiato dal seme di Coppe; l’Asso di Coppe, in effetti, reca in cima alla guglia centrale la punta gialla di una lama, che può ricordare la punta del Nove di Spade.

In una lettura, questo Arcano rappresenta la comparsa di una nuova comprensione, che permette di spezzare le catene costituite dalle abitudini mentali, nonchè di mettere in discussione le concezioni passate: è la luce che compare al termine di una lunga e solitaria ricerca, il cui raggiungimento è però subordinato all’abbandono del pensiero giudicante, all’apertura nei confronti del mondo e all’ascolto dell’altro. Le connotazioni negative rimandano ad una situazione di incertezza e di crisi mentale (dovuta anche alla senilità o ad un problema fisico), alla depressione oppure al timore di perdere la propria individualità nell’incontro e nel confronto con l’altro.

Nove_Coppe

Nove di Coppe: in questa carta, il 9 viene rappresentato come un 6+3; le sei coppe superiori, infatti, avvolte da ramificazioni e foglie che si dipartono dalla coppa centrale, sono visivamente separate dalle tre inferiori, tra le quali penzolano due foglie appassite. Mentre le tre coppe inferiori rappresentano le emozioni provate in passato, che a un certo punto devono essere elaborate ed eliminate, le altre sei simboleggiano un amore più maturo ed inclusivo, che nasce dalle passate esperienze e si eleva verso il Cielo, come testimoniato anche dalle due foglie a punta che circondano la coppa centrale superiore. Questo Arcano ci sprona ad abbandonare le emozioni che non ci servono più e ci incatenano al passato, passo necessario per poter spiccare il volo verso dimensioni emozionali più ampie.

In una lettura, questo Arcano simboleggia la fine della fioritura, l’autunno del cuore. E’ necessario spogliarsi delle passate esperienze emotive per poter consentire la nascita di una nuova dimensione dell’amore, più matura, cosciente ed elevata: si tratta di un sacrificio apparente, frutto della saggezza ormai acquisita, che presuppone un profondo amore per l’essere umano e per la creazione tutta. Gli aspetti negativi di questa carta rimandano ad una crisi emozionale dalla quale non si riesce ad uscire, alla disperazione causata dalla solitudine e dal sentirsi incompresi, alla profonda nostalgia di ciò che si è vissuto in passato.

Nove_Denari

Nove di Denari: questa carta appare evidentemente in forma di 8+1. Il denaro centrale, incorniciato da un’avvolgente decorazione, ricorda un parto, la nascita di qualcosa di nuovo. Non ci troviamo dunque di fronte ad una eliminazione – come avviene invece nel Nove di Coppe – bensì ad una nuova, intensa acquisizione: la decorazione centrale, costituita da foglie azzurre e blu bordate di rosso, rappresenta infatti la ricezione della vita. La nascita annunciata dal Nove di Denari non è solitaria: la moneta centrale è infatti immersa nella perfezione simboleggiata dalle altre otto monete. Questo Arcano annuncia un’imminente, nuova acquisizione sul piano materiale, che tuttavia non può essere data per scontata: per ottenere questo nuovo elemento non bisogna distrarsi, perchè anche il più piccolo errore potrebbe essere fatale.

In una lettura, questa carta rappresenta la fine di un ciclo materiale che cede il passo ad una nuova costruzione esistenziale: tutto ciò può consistere in un evento felice e positivo (la nascita di un bambino, l’ottenimento di un nuovo lavoro o l’apertura di una nuova attività, un’eredità, una grossa vincita al gioco, un trasferimento desiderato) o in un avvenimento apparentemente infausto che obbliga a cambiare drasticamente le proprie prospettive esistenziali (la perdita del lavoro, il fallimento di un’impresa o di un progetto, la perdita della casa o dei risparmi di una vita). Può anche trattarsi di un distacco volontario da tutto ciò che si possiede: pensiamo a un uomo che decide di diventare eremita, oppure a una donna che sceglie di entrare in clausura.

Nove_Bastoni

Nove di Bastoni: è una carta che, eliminando ogni ornamento e decorazione floreale, ha realizzato la piena concentrazione dell’energia sessuale o creativa. Il bastone verticale si unisce all’orditura rossa e blu del centro dando vita, agli angoli della figura, a due piccoli rombi bianchi simboli di sublimazione: ci troviamo, qui, sospesi tra la vita e la morte. Le aste poste trasversalmente sui bastoni alternano il colore giallo a quello arancione: dopo essere stata illuminata dalla luce della coscienza (giallo), l’energia creativa si appresta infatti a dare inizio ad una nuova opera, impeccabile perchè frutto della passata esperienza, nel mondo (arancione).

In una lettura, questa carta rappresenta l’energia sessuale-creativa giunta a un estremo dominio di sè: nell’ambito della sessualità, è la rinuncia; per l’artista, significa accettare che la propria opera venga utilizzata da qualcun altro; per il combattente, vuol dire affrontare con distacco il rischio di morire. Il Nove di Bastoni, insomma, rappresenta – in senso reale oppure simbolico – la fine dell’ego. Gli aspetti negativi rimandano alla paura di morire, all’impotenza o alla sterilità, al fallimento artistico o, più semplicemente, al rifiuto di lasciarsi alle spalle un’esperienza esistenziale ormai conclusa.

Nove

La crisi rappresentata dal Nove può essere superata camminando all’indietro verso il Dieci, ovvero accettando di lasciarsi alle spalle un ciclo esistenziale per ricominciarne un altro in seguito.